Chantecler


«Nome d’arte» di Pietro Capuano, giovane rampollo di una rinomata stirpe di gioiellieri napoletani. Il nome prendeva spunto dall’ affinità tra il carattere di Pietro, eccentrico, irriverente e affascinante e il gallo Chantecler, protagonista della omonima novella di Edmond Rostand, (famoso per il «Cyrano de Bergerac») del 1910, in cui gli attori sono travestiti da animali del pollaio. Chantecler è il protagonista, gallo presuntuoso e amato da tutti, che pretende di essere lui, con il suo canto, ad ordinare al sole di alzarsi al mattino. Per bocca degli animali sono affrontati, in forma simbolica, vizi e virtu’ dell’epoca.